"Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
Spero ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno..."
[John Lennon - Imagine, 1971]
L’amore
(Osho)
L’amore è una piccola morte, e la morte è un grande amore; non si tratta di due cose distinte.
L’amore è una piccola onda nell’oceano della morte.
Per questo si ha paura dell’amore tanto quanto si ha paura della morte.
La gente semplicemente recita il gioco dell’amore, non ci va a fondo.
Si
guarda bene dal prendere qualsiasi impegno, dal coinvolgimento
totale; perché, se entri profondamente nel mondo dell’amore, la sua
fiamma brucia il tuo ego.
La gente ama, o almeno finge, crede di amare, perché una vita senza amore non ha senso.
Se non si ama, la vita non ha senso; se si ama davvero, l’ego scompare.
Per questo nascono i compromessi: più in là di tanto non si va. Non si arriva mai in profondità: si sfiora la superficie.
E senza amore non si può stare, ci si sente inutili, futili.
La vita diventa un deserto senza senso, senza musica, qualcosa di desolato.
Ci si limita a vegetare: non ami veramente, non vivi realmente.
Amare e vivere sono sinonimi.
E’ per questo che si tenta il gioco dell’amore: ci tiene impegnati.
Ma non si va veramente in profondità.
La gente se ne tiene fuori perché, se entrasse davvero nella dimensione dell’amore, l’ego scomparirebbe.
A quel punto tu non ci saresti più: a quel punto esiste Dio.